Saxum (Varco)
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L’opera realizzata da Fenu in occasione del progetto Midolini è «Saxum (Varco)» e fa parte di un ciclo scultoreo. Si tratta di sculture ricavate dalla plastica delle bottiglie e pellicole termoaderenti che conferiscono colore e finitura alle opere. «Saxum (Varco)» rappresenta la prima opera permanente e di notevoli dimensioni del ciclo.
Nel processo di realizzazione le bottiglie di plastica vengono fuse tra loro, acquisendo forme nuove e casuali, arrivando a suggerire la forma della lava vulcanica, intesa come materiale scultoreo naturale generante ogni volta forme nuove e mai uguali. Allo stesso modo, nell’opera di Leonardo Fenu la plastica si trasforma e la sua metamorfosi si compie alla fine, con l’applicazione della pellicola termoaderente.
In questa scelta si nasconde la volontà di un ritorno a un’origine naturale. La fusione della plastica indica un’energia, la stessa che sprigiona un vulcano in fase di eruzione. Il magma vulcanico fuoriesce dal sottosuolo e si solidifica entrando in interazione col mondo. Allo stesso modo la plastica vuole ritornare alla sua origine fossile prendendo in apparenza le sembianze della roccia vulcanica. Da ciò deriva il nome Saxum, parola latina per indicare la roccia e rievoca un costante richiamo sia alla roccia magmatica che agli archi rocciosi naturali, in dialogo con il paesaggio stesso del parco in cui è posizionata. La forma si sviluppa in due archi, uno più grande ed uno più piccolo, e la sua composizione architettonica suggerisce la dimensione di varco, di un passaggio che va attraversato per riscoprire una realtà e entrare in contatto con la collettività e con una coscienza diversa. In tal senso, la grandezza degli archi rimanda alla misura della crescita umana, al passaggio di crescita dal bambino all’adulto. Questa è la riflessione cui è invitato il visitatore che attraversa il lavoro.
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2019